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Il Museo Missionario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, storicamente denominata De Propaganda Fide, ha lo scopo di presentare al pubblico le opere, gli oggetti e le narrazioni raccolte da tutte le attività missionarie nel mondo dal giorno della sua costituzione, 22 giugno 1622, ad oggi.

Il percorso di visita del Museo Missionario si articola tra stanze tecnologiche e stanze tipicamente adibite all'esposizione di opere pittoriche e oggetti, il tutto seguendo delle narrazioni in audioguida che ne evidenziano le peculiarità.

Tra le tante opere e oggetti presenti nel museo, primeggiano le tre collezioni presenti nella Sala Borgia e nella Missionaria, ovvero: la Collezione Borgia, lasciata dal Cardinale Stefano Borgia e comprendente una serie di antichità provenienti da tutte le missioni del mondo; la Collezione Cuarterón opere donate a Propaganda Fide per mano del missionario Carlos Cuarterón che descrivono i luoghi da lui esplorati; e la Collezione Giapponese, appartenente al Collegio San Pietro, che ritrae scene di vita reale nipponica.

La visita comprende l'utilizzo delle audioguide disponibili in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. Non è previsto alcun costo in quanto la dotazione è compresa nel costo del biglietto.

All'ingresso del museo il personale offre un servizio di guardaroba completamente gratuito, in quanto non è possibile portare durante la visita delle sale oggetti ingombranti o acuminati come: borsoni di medie e grandi dimensioni, zaini di ogni genere e ombrelli; nonché dispositivi di acquisizione video come videocamere o fotocamere.