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Tipologia: Edifici

Indirizzo

Indirizzo: Piazza Dei Caprettari, 70
Zona: Rione S. Eustachio (Senato-Corso Rinascimento) (Roma centro)

Orario

Il palazzo è proprietà privata della famiglia Aldobrandini

Descrizione

Il palazzo fu fatto costruire dopo il 1516 da Alfonsina Orsini, moglie di Piero dei Medici, già proprietaria di un vicino Palazzo, poi chiamato Palazzo Madama. Probabilmente il progetto iniziale è di Giuliano da Sangallo, anche se per la realizzazione venne chiamato a Roma l’architetto fiorentino Nanni di Baccio Bigio. Alla morte di Alfonsina Orsini l’edificio, già iniziato, viene lasciato a suo cognato Giovanni dei Medici, divenuto papa Leone X (1513-1521). Per un certo periodo vi abitò anche Caterina dei Medici.
Questa, divenuta regina di Francia nel 1533, rinunciò a tutte le sue proprietà in Italia, ed il palazzo passò ai Medici di Firenze, che lo cedettero nel 1538 a Marcantonio Palosio. Nel 1558 viene venduto a Ludovico Lante, che continuò i lavori unendo l’edificio ad altre case vicine di sua proprietà. In seguito al matrimonio tra Marcantonio Lante e Lucrezia della Rovere, il palazzo venne ingrandito formando un unico complesso con l’adiacente palazzo dei Della Rovere. Intorno alla metà del Settecento l’architetto Carlo Murena (1713-1764), su incarico del cardinale Federico Marcello Lante, restaurò  l’intero edificio.

La parte di questo, appartenente in origine alla famiglia Lante, presenta un portale architravato con mensole, su cui è la scritta “Ludovicus Lantes”; ai lati finestre con inferriate e davanzale sorretto da mensole, due delle quali trasformate in porte. Al primo piano sono sette finestre architravate su mensole, sormontate da finestrelle quadrate; al secondo altrettante finestre con architrave, e al terzo finestrelle a cornice semplice. La facciata presenta anche cornici marcapiano, mentre una fascia bugnata verticale delimita le parti dei Lante e dei Della Rovere. Il cortile interno, considerato uno dei più belli del Rinascimento, è decorato con gli stemmi araldici delle varie famiglie proprietarie del palazzo.

La parte originariamente dei Della Rovere è caratterizzata da un portone a bugne e da due finestre per lato, di cui una trasformata in porta. Al primo piano cinque finestre architravate, mentre quelle degli altri piani sono a cornice semplice; quelle del quarto sono sormontate da finestrelle. Il palazzo è oggi di proprietà della famiglia Aldobrandini.

Data di ultima verifica: 09/11/17 11:12