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Tipologia: Edifici

Indirizzo

Indirizzo: Via del Corso, 305
Zona: Rione Colonna (Pantheon-Montecitorio-Barberini) (Roma centro)

Orario

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Descrizione

Il palazzo è il risultato di una complessa vicenda edilizia durata quattro secoli, ed è tra i pochissimi di Roma ad essere ancora occupato dagli antichi proprietari, che conservano intatto uno straordinario patrimonio di arredi e opere d’arte.
Il nucleo più antico, risalente alla metà del ‘400, fu iniziato dal cardinale Nicolò Acciapacci cui subentrò successivamente il cardinale Fazio Santorio, che tra il 1505 ed il 1507 ricostruì completamentel’edificio ma fu poi costretto a cederlo ai Della Rovere su pressione di papa Giulio II. Il palazzo fu acquistato nel 1601 dal cardinale Pietro Aldobrandini, nipote di Clemente VIII, e ulteriormente ampliato. Nel 1647 Olimpia Aldobrandini lo portò in dote a Camillo Pamphilj, nipote di Innocenzo X, che affidò ad Antonio Del Grande la costruzione dei prospetti su Via Lata e Via della Gatta. La facciata su Via del Corso fu realizzata tra il 1731 ed il1734 da Gabriele Valvassori, mentre si devono a Paolo Ameli l’ala su Via del Plebiscito (1739-44) e la scala nobile (1748-49). Gli ultimi interventi, diretti da Andrea Busiri Vici, risalgono alla seconda metà del XIX secolo e comportarono la costruzione di nuovi prospetti su Via della Gatta e su Vicolo Doria. La mossa facciata su Via del Corso, capolavoro del Valvassori caratterizzato da una fitta successione di finestre inquadrate in fantasiose incorniciature di gusto borrominiano, è una delle architetture più innovatrici e originali del primo Settecento romano. Dal portale si accede al bellissimo cortile quadrangolare, a due ordini d’arcate, in parte risalente agli interventi cinquecenteschi del Santorio.
All'interno della Galleria Doria Pamphilj si possono ammirare, fra i numerosi capolavori, opere di Velàzquez, Caravaggio e Bernini.

Vedi anche

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Data di ultima verifica: 28/05/21 10:01