Indirizzo
Descrizione
La piccola scrofa marmorea che dà nome alla via, forse il frammento di un antico bassorilievo, è documentata dal 1445 come applicata al muro dell’ex convento di Sant’Agostino, oggi sede dell’Avvocatura Generale dello Stato. Sotto il pontificato di Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585) la scrofa venne trasformata in fontana con la semplice aggiunta di una vaschetta sottostante l’animale, dalla cui bocca zampillava l’acqua. Nel 1873, a causa dell’allargamento della strada, la vaschetta fu spostata sull’angolo di Via dei Portoghesi, dove tuttora si trova, mentre il bassorilievo è rimasto, ormai privo d’acqua, nella posizione originaria. Una targa moderna ricorda l’antica funzione di fontana.