Indirizzo:
Piazza della Bocca della Verità, 16/a
Zona:
Rione Ripa (Circo Massimo-Bocca Verità-Aventino) (Roma centro)
Inserire l'indirizzo di partenza
Accesso da via S. Maria in Cosmedin
Tariffe:
Intero € 4,00
Ridotto € 3,00
I possessori della MIC card hanno diritto all’ingresso gratuito
La prima domenica del mese l'ingresso ai monumenti del territorio è gratuito per i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana.
Nel costo non è compresa la visita guidata, a cura delle associazioni culturali.
Modalità di partecipazione:
Prenotazione telefonica obbligatoria:
per gruppi e scuole: 060608 tutti i giorni 9.00-19.00.
L'accesso è sempre su richiesta e prenotazione di gruppi e associazioni culturali.
La visita guidata, che è a cura di associazioni culturali, deve essere concordata direttamente con l'associazione culturale.
Condizioni di gratuità e riduzioni:
www.museiincomuneroma.it/informazioni_pratiche/condizioni_di_gratuita_e_riduzioni
Modalità di partecipazione:
Prenotazione obbligatoria
Il mitreo fu scoperto nel corso dei lavori intrapresi, negli anni '30 del secolo scorso, per la creazione del deposito per le scene del Teatro Nazionale dell'Opera presso l'ex Pastificio Pantanella. Si individuò un vasto edificio del II secolo, in buono stato di conservazione e con una ricercata decorazione marmorea, più volte modificato e adattato nel corso del III secolo a mitreo, un luogo destinato ai riti misterici del dio Mitra, divinità iranico-babilonese il cui culto trovò la massima diffusione nell’impero romano, soprattutto tra il II e il IV secolo d.C. Atto centrale del mito era l’uccisione del toro cosmico che, morendo, dà vita all’universo. L'attuale ingresso doveva essere quello secondario, mentre il principale era in corrispondenza del Circo Massimo. Il primo ambiente a destra è stato interpretato come apparitorium, una sorta di sacrestia, mentre nel secondo vano compare un elemento tipico del mitreo: il podio costruito in muratura dove sedevano gli iniziati durante le cerimonie e la celebrazione del banchetto sacro. Questa sorta di bancone ritorna nell'ultimo e più importante ambiente, il santuario vero e proprio, lo spelaeum, la grotta nella quale avveniva l’incontro con il dio attraverso vari gradi della purificazione. All'interno di un arco, sulla parete di fondo, è un'edicola semicircolare che doveva contenere una piccola statua di Mitra. La rappresentazione del mito veniva generalmente scolpita in un grande rilievo che in questo Mitreo è stato rinvenuto fuori posto e collocato nell'ambiente centrale del santuario. Al disopra del rilievo è scolpita l’iscrizione dedicatoria del donatore: "Al dio sole invitto Mitra, Tiberio Claudio Hermes in seguito ad un voto offre l’immagine del dio".