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Tipologia: Ville e aree archeologiche

Indirizzo

Indirizzo: Via Tuscolana, 1700
Zona: Capannelle (Roma sud)

Contatti

Orario

Il sito è visitabile su prenotazione scrivendo a: pa-appia.settebassi@cultura.gov.it.

Descrizione

La villa è situata sulla destra della via Tuscolana, in prossimità dell’incrocio con via delle Capannelle, dalla quale si possono vedere i resti più imponenti. Si tratta di una delle più grandi tra le ville del suburbio romano. Il nome deriva dal toponimo medievale “Sette Bassi”, forse riferito a Settimio Basso, Prefetto di Roma al tempo di Settimio Severo (193-211 d.C.), proprietario della villa. Si trova su un pianoro ed è composta da tre corpi contigui.
Il primo nucleo, interamente in mattoni, fu costruito agli inizi del regno di Antonino Pio (138-161 d.C.) ed è costituito da una serie di ambienti che affacciavano su un vasto peristilio-giardino, ora del tutto scomparso. Sono ancora conservati una grande sala di soggiorno, un ambiente con nicchia rettangolare ed una sala con impianto di riscaldamento.
Il secondo nucleo di ambienti, costruito  nel 140-150 d.C., è costituito da sale di rappresentanza e stanze da letto lussuose, oltre che da una balconata con finestre e un belvedere semicircolare con colonne.
Il terzo nucleo, costruito alla fine del regno di Antonino Pio con funzioni di rappresentanza, comprende vaste aule a più piani, un impianto termale e sale di soggiorno. Quest’ultimo complesso costituisce il lato di fondo di un grande peristilio-giardino, lungo 320 metri e limitato da un lungo terrazzamento artificiale, su cui  si trova un criptoportico.
Seguendo uno schema canonico per le ville del suburbio di Roma, gli ambienti della Villa di Sette Bassi si sviluppano intorno ad un grande ippodromo-giardino: se ne riconoscono le zone residenziali anticamente decorate di marmi policromi e mosaici, la parte agricola, un tempietto, un acquedotto e cisterne per l’approvvigionamento idrico della residenza.
Accanto alla villa sorgevano inoltre altri edifici, riferibili alla parte rustica del complesso, insieme ad un piccolo tempio ben conservato databile al II secolo d.C. 

Le sue imponenti strutture sono visibili anche dalla strada ed è possibile accedervi entrando nel lungo viale alberato che raggiunge il cuore del complesso residenziale. Al momento questo è stato solo parzialmente indagato, ma dai resti portati alla luce nel corso di scavi passati è possibile intuirne la grandiosità architettonica e la ricchezza decorativa.
Il complesso è di proprietà del Parco Archeologico dell’Appia Antica, che recentemente ha eseguito una serie di interventi conservativi e messa in sicurezza dell’area.

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Data di ultima verifica: 13/03/23 14:21