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Tipologia: Monumenti

Indirizzo

Indirizzo: Via di Porta Latina, 10
Zona: Rione Celio (Terme di Caracalla) (Roma centro)
Ingresso Parco degli Scipioni (il colombario è situato all'interno del Parco degli Scipioni)

Contatti

Telefono: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00
Prenotazione telefonica: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00

Orario

L’ingresso al monumento è consentito a gruppi e associazioni, con guida propria, che devono provvedere alla prenotazione allo 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00).
Max 7 persone a visita.

Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Monumenti del territorio

Informazioni

Tariffe:
Intero € 4,00
Ridotto € 3,00
Il pagamento del biglietto avviene in contanti sul posto.
I possessori della MIC card hanno diritto all’ingresso gratuito

Condizioni di gratuità e riduzioni

La prima domenica del mese l'ingresso ai monumenti del territorio è gratuito per tutti.

Nel costo di ingresso non è compresa la visita guidata che deve essere organizzata in autonomia.

INFORMAZIONI PER PRENOTARE E ACCEDERE AL SITO -> Monumenti del territorio

Prenotazione

» Obbligatoria
» Telefonica

Eventi in programma

Descrizione

Il colombario, situato all'interno del Parco degli Scipioni,  è un ambiente sepolcrale le cui pareti sono occupate da file di nicchie dove venivano collocate le olle cinerarie, piccoli vasi di terracotta in cui erano contenute le ceneri dei defunti. L’aspetto di questi ambienti ricorda quello delle colombaie, e da qui ha appunto origine il nome di questo tipo di sepolcro. Il colombario di Pomponio Hylas, scoperto nel 1831, si trova all’interno del parco della via Latina, a poca distanza dalle mura Aureliane. Pur se di piccole dimensioni, riveste notevole importanza per l’eccezionale stato di conservazione. 
È costituito da un ambiente rettangolare coperto a volta, terminante con un’abside al centro della quale è un’edicola. La sua costruzione è da collocare nel periodo compreso tra l’impero di Tiberio e quello di Claudio (14-54 d.C.). Sul muro di fronte alla scala di accesso si trova un mosaico con iscrizione, che riporta i nomi di due coniugi, Pomponio Hylas e sua moglie. Al di sotto dell’iscrizione sono raffigurati due grifoni affrontati ad una cetra. Le ceneri dei due coniugi erano contenute in due olle cinerarie; una di queste si trova attualmente nella cattedrale di Ravello, dove fu portata in seguito ad un saccheggio subito dal sepolcro in epoca medievale. Il mosaico è databile all’epoca flavia (69-96d.C.) ed appartiene ad un rifacimento successivo del sepolcro. Giunti alla fine della scala si apre sulla destra l’ambiente sotterraneo; sulla volta affrescata sono raffigurati tralci di vite, uccelli ed amorini. Nell’edicola in fondo all’abside, formata da due colonnine, fregio e timpano, sono dipinti due personaggi, Granius Nestor e Vinileia Hedone, probabilmente i fondatori del sepolcro. Nel timpano dell’edicola è raffigurato un giovinetto nudo, identificato con Dioniso. Sull’architrave è dipinta la scena più importante, attribuita all’episodio di Orfeo fra i Traci. L’abside è decorata con tralci di melograno e tre figure femminili identificate con le tre Vittorie. Nelle altre pareti del colombario si trovano nicchie più piccole, dove sono raffigurate scene con la discesa di Orfeo nell’Ade, Ercole che trattiene Cerbero, il supplizio di Ocno e Achille con il centauro Chirone. Il colombario continuò ad essere in uso fino al II secolo d.C., come dimostra un’urna con iscrizione dedicata ad un liberto dell’imperatore Antonino Pio, ora ai Musei Capitolini.
Sotto il pavimento fu inoltre rinvenuto un sarcofago con il corpo di una donna perfettamente conservato, immediatamente polverizzatosi al momento della scoperta.

Parole chiave

Attività didattiche

Visite guidate a cura delle associazioni culturali.

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Data di ultima verifica: 19/07/23 12:04