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MARINO MAZZACURATI, ARTIGIANO DELLA STORIA di Riccardo Biadene e Gianluca Greco (Ita, 2009, 38’)

Date: 2019-09-18

Description

MARINO MAZZACURATI, ARTIGIANO DELLA STORIA di Riccardo Biadene e Gianluca Greco (Ita, 2009, 38’) Il ricordo dell’artista a cinquanta anni dalla morte. “Marino Mazzacurati Artigiano della storia” è un documentario realizzato daRiccardo Biadene e Gianluca Greco nel 2009, espressamente per la mostra “MAZZACURATI. La felicità della compiutezza espressiva”, curata da Silvana Bonfili con Annapaola Agati, organizzata appunto dieci anni fa al Casino dei Principi di Villa Torlonia, a Roma. Viene ora riproposto nella prestigiosa cornice della Casa del Cinema in occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa del grande pittore e scultore, amato protagonista del panorama artistico e culturale della Roma del suo tempo. “Quando abbiamo realizzato il documentario su Renato Marino Mazzacurati - dicono gli autori- erano trascorsi 40 anni dalla sua morte, il 18 settembre 1969, e abbiamo cercato e trovato la disponibilità a raccontarcelo da parte di molte persone che lo conoscevano di persona, Miriam Mafai, Enrico Crispolti, e di altre, che lo apprezzavano per la sua arte, come Vincenzo Mazzarella. Ci piace dedicare anche a loro questa nuova proiezione, a testimonianza che il tempo cancella quelli che non vengono ricordati, perciò noi vogliamo sabotare il tempo, ricordare tutti, rendere omaggio alle persone, come prova a fare l’arte, come prova a fare il cinema.” Il documentario evidenzia alcuni aspetti importanti del percorso artistico di Mazzacurati, quali l’impegno civile e sociale e il suo aspetto umano e comunicativo come maestro d’arte. Il filmato si apre e si conclude con le significative immagini del monumento ai Martiri Libanesi di Beirut, emblematico segno d’incontro tra oriente e occidente, precocemente colto da Mazzacurati tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta. Documenti di repertorio RAI, nei quali emerge la sua predisposizione alla divulgazione, si alternano a interviste, realizzate per l’occasione, a studiosi, galleristi e artisti suoi allievi, a personaggi della cultura e dell’arte che lo hanno conosciuto, quali Miriam Mafai, Lorenza Trucchi, Enrico Crispolti, Vincenzo Mazzarella e Ettore De Concilis. Sono però le belle immagini dei monumenti, al Partigiano a Parma, ai Caduti a San Sepolcro, al Partigiano a Mantova, a ricomporre la figura di un artista consapevole, coinvolto testimone del suo tempo, artigiano della storia. Alla presentazione intervengono: il Sovraintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma Marina Clarelli, Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema di Roma, Giorgio Diritti, regista, l’architetto e nipote dell’artista Jacopo Fedi, Ettore De Conciliis, artista e amico di Mazzacurati, Silvana Bonfili, curatrice, sovrintendenza Beni Culturali Comune di Roma, gli autori del documentario. Gianluca Greco, diplomato al Centro Sperimentale, ha lavorato a lungo come aiuto regista per molti autori tra i quali Virzì, Archibugi, Farina, Incerti. Ha diretto un film da regista, ha collaborato per alcuni anni al programma di Rai 2 di Marco Giusti, Stracult, ha lavorato come casting soprattutto con Rubini, Archibugi, Veronesi e per la TV con Alberto Negrin. Sul tema del cast ha realizzato un documentario “Vado bene o no?” che ha partecipato al festival di Roma nel 2008. E’ regista di programmi per la RAI e insegna Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico presso UNINT e la scuola di cinema “Jenny Tamburi”. Riccardo Biadene è autore e regista di documentari (tra cui Come un uomo sulla terra, cinquina Donatello 2007), giurato David e direttore artistico del Festival Isola Edipo e SUMMERMELA con FIND Fondazione India Europa di Nuovi Dialoghi (www.find.org.in). Nel 2016 fonda la KAMA Productions, casa di produzione (“ALAIN DANIELOU Il Labirinto di una Vita”, di Riccardo Biadene Ita, 2017, 78’, “AQUAGRANDA in crescendo” di Giovanni Pellegrini Ita, 2018, 77’, “Il Prigioniero”, di Federico Olivetti, Ita, 2019, 16’). Kama Productions distribuisce nelle sale italiane con Reading Bloom il film documentario siriano “Still Recording” di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub, premio Edipo Re, Pubblico SIC e FIPRESCI al Festival di Venezia 2018, e “Mambor” di Gianna Mazzini.

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