060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
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You are in: Home » Events and shows » Guided tours and educational visits » Roma nel 900: I luoghi di Roma tra arte e letteratura
Date: from 2014-02-27 to 2014-06-30

Opening times

Da febbraio a giugno 2014
Attività su prenotazione obbligatoria allo 060608
Disponibile dal martedì al venerdì
Durata 180 minuti

Held in

Addresses

Address: Via Francesco Crispi, 24
Zone: Rione Campo Marzio (P.Spagna-P.Popolo-Pincio) (Roma centro)
Disabled access: Via Zucchelli, 7
Zone: Rione Colonna (Pantheon-Montecitorio-Barberini) (Roma centro)
E’ necessario richiedere l’apertura dell’accesso disabili, citofonando in via Crispi, 24 oppure telefonando ai numeri della Galleria: 06 4742848; 06 4742909

Information

060608 tutti i giorni ore 9.00 - 21.00
Appuntamento
Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale

Biglietto iniziativa:

I progetti didattici gratuiti sono destinati alle scuole di Roma e provincia, fino ad esaurimento dell’offerta gratuita.
Ogni itinerario a pagamento, della durata di 180 minuti, ha un costo di € 140,00

Modalità di partecipazione: Booking required

Contacts

Description

Destinatari: scuola secondaria di I e II grado

Breve introduzione alla storia della collezione, la sua sede e il criterio seguito nel nuovo allestimento.

Il percorso proposto per i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, pur tenendo in considerazione il tema letterario e artistico di riferimento (a seconda del programma scolastico seguito) dovrà evidenziare, attraverso l’osservazione e la descrizione guidata dall’operatore culturale, il diverso linguaggio artistico e i temi trattati nelle opere considerate in relazione ai diversi movimenti artistici.

Accanto ai temi del paesaggio o della citazione rielaborata dall’antico con le opere di riferimento: “Lo specchio di Diana” di Enrico Coleman, “Veduta di Ninfa” di Giulio Aristide Sartorio e “Frigidarium” di Alessandro Pigna sarà sollecitata l’osservazione di opere che illustrano alcuni aspetti più o meno noti della città come nell’opera aereofuturista “A foglia morta su Roma” di Sante Monachesi dove spicca l’immagine dell’Arco di Costantino.

Roma come fonte di ispirazione e luogo di realtà vissuta a volte trasfigurata nella presunta memoria di un passato antico.

Il paesaggio delle strade di Roma si fa metafisico ma chiaramente riconoscibile in “Via del Lavatore” di Antonio Donghi, autore anche di “Donna alla toletta” vero e proprio “manifesto”
della nuova poetica dello spazio e del tempo sospeso del “Realismo Magico”. Il tema dell’apertura delle nuove strade e creazione di nuovi scenari urbani e declinato in senso non retorico è testimoniato da “Roma mussoliniana” di Carlo D’Aloisio da Vasto con una Via dell’Impero insolitamente deserta.

Pausa nel chiostro

Sezione dedicata alla Scuola di Via Cavour e Ungaretti con le opere più rappresentative ad iniziare dal “Cardinal Decano” di Scipione. Roma è il tema spesso centrale delle opere di Mafai e Scipione. Una Roma visionaria e stravolta in senso espressionistico come quella di Scipione dove i luoghi quotidiani diventano immagini oniriche come in “Spina di Borgo”, oppure un fedele documento di essenzialità nelle “Demolizioni” o le “Case del Foro di Traiano” in procinto di essere demolite da lì a poco di Mario Mafai. Con “Via Crescenzio” di Amerigo Bartoli Natinguerra è il nuovo quartiere senza più le vestigia del passato a divenire il nuovo soggetto da ritrarre.

Sala Moravia
Moravia e la pittura anni ’50 e ’60: tema del passaggio dal Figurativismo all’Astrattismo con Giulio Turcato “Comizio”, Carlo Levi ”Ritratto di Moravia”, Mario Schifano “Io sono Malevich”. Qui i rapporto tra Arti figurative e Letteratura si fa stringente per via dei profondi legami di amicizia e frequentazione di Moravia con i pittori della sua generazione come Renato Guttuso o della generazione successiva di cui Franco Angeli, Tano Festa, Schifano e gli artisti di Piazza del Popolo ne fanno parte. “Medium misterioso” come ebbe a dire Moravia riferendosi alla pittura.
Finalità didattica della visita:
Le diverse sfaccettature del rapporto generato dai continui scambi tra letterati, artisti e la città di Roma, intesa come molteplicità di luoghi di vita, di lavoro di incontro e di ispirazione costituiscono il punto centrale del percorso. L’intento è quello di ricostruire attraverso brani scelti tratti dalle opere letterarie e le opere esposte il clima di intensa compenetrazione delle Arti. Lo scenario di Roma diviene essenziale nel continuo rimando storico, ma anche di realtà quotidiana. Alcuni dei luoghi che accolsero gli intellettuali del tempo come per esempio il Caffè Greco si possono peraltro raggiungere a breve distanza dalla Galleria.

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