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You are in: Home » Events and shows » Guided tours and educational visits » Famiglie al Museo, F@Mu 2015 – Nutriamoci di Cultura per crescere. Cibo e arte antica nel Museo di scultura antica Giovanni Barracco
Date: 2015-10-04

Opening times

Domenica 4 ottobre ore 10:00

Held in

Addresses

Address: Corso Vittorio Emanuele II, 166a
Zone: Rione Parione (Navona-Campo de' Fiori) (Roma centro)
Disabled access: Vicolo dell'Aquila
Zone: Rione Parione (Navona-Campo de' Fiori) (Roma centro)
Suonare il campanello

Information

Informazioni e prenotazioni 060608 tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00
Numero massimo di partecipanti: 25
Durata: 90 minuti

Biglietto iniziativa:

Attività ed ingresso gratuiti

Modalità di partecipazione: Booking required

Contacts

Telephone: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Description

Attività didattica nell'ambito dell'iniziativa Famiglie al Museo, F@Mu 2015.

Un percorso specifico di visita in linea con il tema “Nutriamoci di Cultura per Crescere” viene proposto dal  Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco per la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo”.
L’itinerario, ideato in modo da risultare stimolante per i visitatori sia piccoli che grandi, tiene conto dell’ampio panorama sulle civiltà antiche offerto dal collezioni del Museo Barracco e privilegia le opere che hanno un nesso con il tema del cibo e che permettono di cogliere alcuni aspetti dell’alimentazione nel mondo antico, da quello più legato all’ambito domestico, a quello maggiormente connesso con le pratiche funerarie e cultuali.
-    Rilievo parietale della tomba di Nefer (Inv. n. 3), in cui la tavola delle offerte è imbandita con pani, carni e bevande.
-    Rilievo con scena di mungitura (inv. n.2): in una scena rappresentata con la raffinata sensibilità naturalistica dell’arte egizia, un uomo è intento a mungere una mucca alla presenza di un sorvegliante.
-    Statuetta di impastatrice (Inv. n. 6), manufatto legato al rito dell’offerta funeraria, che rappresenta una donna inginocchiata in una delle fasi della preparazione del pane.
-    Stele di Memi (inv. n. 18): in una vivace rappresentazione policroma la defunta è rappresentata davanti alla tavola delle offerte carica dei cibi che dovranno accompagnarla nel viaggio nell’al di là.
-    Stele di Shemen (Inv. n. 16): in primo piano la moglie e la figlia sono colte nell’atto dell’offerta verso il compianto defunto, mentre sullo sfondo una cesta ricolma di pani, focacce e carni completa la scena.
-    Tavolette con scrittura cuneiforme (Inv. nn. 229; 342-348), nelle quali vengono annotate le quantità di beni e di prodotti commerciati dalle civiltà mesopotamiche.
-    Lastra con scena di caccia da Ninive (Inv. n. 49); il frammento raffigura due inservienti assiri mentre trasportano un cervo, preda della caccia in un paesaggio montuoso.
-    Nella vetrina 11, sala VI, è possibile trovare un piccolo spaccato sulla ceramica greca nelle forme utilizzate per la mensa ed il banchetto; tra queste le oinochoai (Inv. nn. 226-227; 292), le hydriae (Inv. nn. 222 e 232), o ancora lo skyphos (Inv. n. 271) ed un rython (Inv. n. 269). Nella parte alta della vetrina, frammenti di figurine di banchettanti in terracotta provenienti da un santuario funerario di Taranto.
-    Rilievo frammentario attico con scena di banchetto (Inv. n. 138): la scena, a carattere funerario, ritrae il defunto sdraiato sulla kline, nell’atto di tenere un rython con la mano destra e una coppa con la sinistra davanti ad una tavola imbandita e alla presenza dei familiari.
-    Giovane Kriophoros (Inv. n. 83): porta l’attenzione sul forte significato della tematica pastorale nell’arte figurativa classica poi reinterpretata dall’arte cristiana come immagine del Buon Pastore.
-    Rilievo raffigurante Apollo e Nike (Inv. n. 188), dove la Vittoria è rappresentata nell’atto di fare una libagione in onore della divinità.
-    Vetrina 14, sala VIII, un bellissimo cratere per vino (Inv. n. 233) di fabbricazione apula, affiancato da una serie di brocche, kylikes e kantharoi, illustrano alcune delle più comuni forme vascolari da mensa della ceramica attica e italica.

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