060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
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Date: from 2014-08-22 to 2014-09-07

Opening times

da Martedì a Domenica ore 21.00. Lunedì riposo. Dal 2 al 17 settembre il Teatro apre alle 19.00 per l’aperitivo in giardino e prima degli spettacoli mentre, dalle 20.30, proiezione di corti. Si replica dal 25 settembre: 25, 26, 27 settembre ore 20.45 - 2, 3, 4 ottobre ore 20.45 - 28 settembre e 5 ottobre ore 18.00

Held in

Address

Address: Largo Aqua Felix
Zone: Quartiere Pinciano (Roma centro)
Adiacente Piazza di Siena

Information

- Platea: (parterre)
posti in piedi intero € 10,00
ridotto under 25 € 8,00 (tutti i giorni di spettacolo)
ridotto Globecard € 7,00
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- Palchi:
intero da € 15,00 a € 23,00
ridotto (under 12) da € 12,00 a € 20,00
ridotto Globecard da € 11,00 a € 19,00
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- Palchi a visibilità ridotta:
(palchi) intero € 13,00
ridotto € 11,00
ridotto Globecard € 10,00
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Nota Bene:
- Al botteghino sono accettati tutti i circuiti carta e bancomat, tranne American Express;
- I biglietti gratuiti e a tariffa ridotta non possono essere acquistati online ma solo al botteghino;
- Le prime sono ad inviti, sarà messo in vendita al botteghino l’eventuale quantitativo restante di biglietti, la sera stessa dello spettacolo dalle ore 19.00.
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Diritto di prevendita (applicabile fino a 2 ore prima dello spettacolo)
da € 1,50 a € 3,00
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Tutte le domeniche continua l’iniziativa “i fidanzati di Villa Borghese”. I “fidanzati” di tutte le età avranno diritto a una riduzione sul biglietto di ingresso (escluso posti in piedi).
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Il mercoledì per gli over 65 speciale promozione “biglietto 2×1” (escluso posti in piedi): 1 biglietto intero del settore prescelto + 1 ridotto a € 3,00 (entrambi devono essere over 65)
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Il venerdì per gli under 20 ingresso ridotto su tutti i settori
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Tutte le riduzioni sopra elencate non sono valide per il parterre e possono essere acquistate solo ed esclusivamente al botteghino del Teatro. All’ingresso il personale di servizio potrà richiedere documento comprovante il requisito che dà diritto alla riduzione.
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Possessori di Bibliocard, Atac/Metrebus (annuale) riduzione di € 1,00 su tutti i settori (escluso parterre) e per tutte le repliche, acquistabile solo al botteghino mostrando la tessera.
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I bambini sotto 5 anni non pagano se non occupano il posto, in caso contrario biglietto ridotto
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Con la Globe Card (€ 5,00 valida stagione 2014, in vendita esclusivamente presso il botteghino del Teatro, nominale e non cedibile): riduzione da € 3,00 a € 4,00 sul costo del biglietto ordinario.
Con la Globe card si può accedere, con ingresso ridotto, ai Musei del Sistema Musei in Comune (www.museiincomuneroma.it) e usufruire di uno sconto del 10% al Globar.
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Disabili: 1 biglietto ridotto nel settore riservato (centrale I livello) e 1 omaggio all’accompagnatore.
E' possibile effettuare la prenotazione direttamente a info@globeroma.com e ritirare i biglietti la sera stessa al botteghino
I posti sono disponibili fino ad esaurimento degli stessi e vengono assegnati in funzione dell'ordine di arrivo delle richieste via email; nel caso in cui nella serata prescelta non ci sia disponibilità verrà proposta una data alternativa.
Inoltre, se provvisti di automobile, l’auto potrà arrivare fino a largo Picasso; l’accompagnatore segnalerà la presenza del disabile al personale del botteghino ed il personale staff provvederà ad aprire la sbarra.
Ove ritenuto necessario, all'ingresso, contestualmente allo strappo del biglietto, potrà essere richiesta documentazione attestante l'invalidità, che attesti la disabilità al 100%.
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Bibliocard: ridotto del settore scelto acquistabile solo al botteghino mostrando la tessera
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Per i gruppi: scrivere una email a gruppi@globeroma.com
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Per gruppi scolastici: scrivere una email a gruppi@globeroma.com
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Botteghino: viale P. Canonica; aperta dal 30 giugno (tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00, nei giorni di spettacolo fino alle 21.30). Dal 22 settembre: dal lunedì al mercoledì (22, 23, 24, 29, 30 settembre e 1 ottobre) dalle ore 15.00 alle ore 19.00
dal giovedì al sabato (25, 26, 27 settembre - 2, 3, 4 ottobre) dalle ore 15.00 alle ore 21.30
domenica 28 settembre e 5 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
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Acquisto on-line www.listicket.com - call center ed infoline 892 982
Info: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
Al botteghino si può acquistare fino alle 19.00 per tutte le serate, dopo le 19.00 si può acquistare solo per lo spettacolo della sera (è a discrezione dell'operatore in funzione della quantità di persone in coda, emettere biglietti per le date successive. Normalmente, in caso di grande affluenza, vengono emessi non appena smaltita la coda per la vendita serale).
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Attenzione: è tassativamente necessario stampare e portare con sé il biglietto con codice a barre presente nell'e-mail di conferma. Non si garantisce la corretta lettura del codice a barre da cellulare.
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Globar: il punto ristoro sarà attivo nei giorni di spettacolo dalle 19.00 alle 01.00 per il pubblico del Teatro

Contacts

Description

BENEDETTO: “Quale è stato il primo dei miei difetti per il quale ti sei innamorata di me?”
BEATRICE: “Per tutti quanti insieme. Perché hanno organizzato una compagine così perfetta da impedire anche ad una sola qualità di insinuarsi tra loro.”

Atto V, 2

TRA IL BACO E LA FARFALLA
Uno dei sapori più dolci del teatro è nella ripetizione: il medesimo testo, col passare del tempo, ci si mostra cambiato. E’ un’esperienza perturbante guardare con occhi nuovi un oggetto conosciuto ma apre lo sguardo su orizzonti più vasti. Accanto ai temi che ci hanno appassionato, ne scorgiamo di nuovi. Ed è stimolante l’idea di affrontare questo viaggio con un gruppo di attori diverso, con una compagnia nata dagli incontri favoriti in questi anni dalle stagioni del Globe. Ecco il perché di una nuova versione di questa commedia che mi appare oggi come una riflessione molto brillante e ludica sul tema della crisi intesa come tempo della metamorfosi, su come un ostacolo, una difficoltà, possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva. Abbandonare abitudini e convinzioni ormai inadatte alle nostre vere esigenze è una necessità ed un’azione da intraprendere con coraggio, e anche con un po’ di umorismo, per avviare una rinascita della nostra società.

“Molto rumore per nulla” è una favola illuminante sul potere della parola, una commedia invasa da una gioia luminosa resa ancora più accecante da una lama d’ombra che per alcuni istanti l’attraversa. Il titolo racchiude tutti i sensi della storia e li nasconde proprio in quel “nothing”apparentemente inoffensivo. “Nulla” come un basso continuo contrapposto al suono di troppe parole, alla frenesia che spinge gli uomini ad amare, giocare, desiderare, combattere. Questa agitazione, che ha la sua sintesi nell’eccitazione sessuale, esplode in una casa ospitale piena di balli e di feste, d’estate, nella assolata Sicilia, un luogo che per Shakespeare certo significava esotismo e sensualità e che noi spostiamo in un Salento ideale, illuminato da quello stesso sole che esaspera i contrasti della scacchiera di corredi stesi a sbiancare, mentre dal parlato le voci prendono il volo per costruire richiami e canti che irrobustiscono il tessuto musicale già suggerito dal testo. E “nothing”, nella sua forma gergale antica, allude anche al sesso femminile, attorno al quale tanto rumore si scatena, e ci porta più vicino al tema centrale.

Un gruppo di soldati torna dalla guerra ed invade lo spazio delle donne. E’ la fine della specificità dei generi: l'uomo guerriero, la donna custode del focolare. Finite le battaglie, la commedia racconta quello che sta nel mezzo, dopo la guerra e prima della pace, dopo il "separato" e prima dell' "unito". Questo inter-regno è il tempo della parola, che si fa ponte tra due singoli mondi. E’ il maschile che cerca l'accordo col femminile. E“Molto rumore per nulla” racconta la rottura della membrana che divide i due stati, la lenta e difficile osmosi tra l'uno e l'altro. Tra uomo e donna, giovinezza ed età adulta, ricerca di identità e assunzione di identità. Tra il baco e la farfalla.
Benedetto e Beatrice, campioni dei rispettivi schieramenti, difendono strenuamente e con sfoggio di battute ironiche le loro autonome identità, come due adolescenti ostinati, lei attaccata al ruolo maschile che ha assunto, lui incapace di liberarsi dall'attrazione del cameratismo adolescenziale. Sono paralizzati da una paura che li rende comici. L’abbandonarsi alle emozioni potrebbe precipitarli su un terreno instabile che sconvolge il carattere, azzera ogni sistema di sicurezza e apre le porte ad una dimensione sconosciuta e incontrollabile. Beatrice è una donna insolita, una Queen Elizabeth in miniatura. Pur non essendo padrona di nulla, parla con libertà a stranieri, a uomini di potere, familiari e non. Tutto con lei si trasforma in motto di spirito, forgiato in una lingua paragonabile solo a quella di Benedetto, brillante e impertinente. Comportamento in genere condannato in una donna ma in lei accettato in virtù del suo essere casta, vergine e comica.

Ogni battuta di spirito va però a rafforzare la robusta corazza che nega il suo corpo e che nasconde dietro la goffaggine, le risate e lo scintillio delle parole la sua delicatissima parte emotiva. Benedetto è la sua immagine gemella, un Peter Pan attratto da una donna che è un guerriero e che gli propone un rapporto in fondo rassicurante, molto simile a quello che è abituato ad avere con i compagni d’armi. Il grimaldello che incrina queste due casseforti d’amore è proprio lo stato di crisi, il momento della difficoltà in cui le maschere rassicuranti cadono e ci si trova a rischiare la caduta nel baratro . Quando le parole di Beatrice sono rese vane dalla menzogna dei malvagi e il suo senso di giustizia non trova mezzi per farsi valere, Benedetto diventa necessario, la sua virilità un valore. Solo un uomo può impugnare la spada per difendere la giustizia, ma la strada gliela insegna una donna che lo separa dal branco. E così il “buffone del Principe” si trasforma nel nuovo capo del palazzo, giovane, saggio e brillante.

Da zero si va a zero: i malvagi rimangono tali, chi oggi si ama si amava già ma con una coscienza diversa. In questo processo di svelamento e metamorfosi, tutti ci ritroviamo complici del tentativo di mettere a nudo, come in un gabinetto anatomico, i meccanismi del cambiamento e tutti siamo chiamati a spiare e valutare i rischi e l’eventuale bellezza dell’incontro con l’altro. Tutti, singolarmente e come corpo sociale, nascosti nella penombra del teatro, sospesi fra realtà e finzione, facciamo insieme prove di vulnerabilità. Sostenuti dalla gioia e dal coraggio e trascinati dalla musica, transitiamo dal baco alla farfalla.

Loredana Scaramella

Margherita: Laura Balbo
Claudio: Fausto Cabra
Sorba/Messo: Cristiano Caccamo
Ero: Mimosa Campironi
Don Pedro: Federigo Ceci
Seconda guardia: Jacopo Crovella
Frate Francesco: Diego Facciotti
Borracio: Alessandro Federico
Leonato: Daniele Griggio
Antonio, giudice: Roberto Mantovani
Don Juan: Matteo Milani
Beatrice: Barbara Moselli
Corrado: Ivan Olivieri
Orsola: Loredana Piedimonte
Corniolo, Baldassarre: Carlo Ragone
Benedetto: Mauro Santopietro
Prima guardia: Federico Tolardo

Musiche eseguite dal vivo da Michele di Paolo, Antonio Pappadà, Lorenzo Salvatori
REGIA Loredana Scaramella
TRADUZIONE E ADATTAMENTO Loredana Scaramella e Mauro Santopietro
MAESTRO MOVIMENTI DI SCENA Alberto Bellandi
AIUTO REGIA Ivan Olivieri, Francesca Cioci
MUSICHE Stefano Fresi

Costumi Susanna Proietti
Scene Fabiana Di Marco
Msiche a cura di Stefano Fresi
Movimenti di scena Alberto Bellandi
Assistitenti alla regia Francesca Cioci e Ivan Olivieri
Assistitente ai costumi Piera Mura
Disegno luci Umile Vainieri
Progetto fonico Franco Patimo

Enti promotori: Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Dipartimento Cultura, Fondazione Silvano Toti

Con il contributo di: Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena

Con il contributo tecnico di: Volvo; Dimensione Suono Due

Organizzazione e comunicazione: Zètema Progetto Cultura con il supporto di G.V. srl

Produzione: Politeama srl

Organizzazione spettacoli: Alessandro Fioroni

Dal 2 al 17 settembre il Teatro apre alle 19.00 per l’aperitivo in giardino (per gli spettatori del Globe muniti di biglietto per lo spettacolo del giorno stesso) mentre, a partire dalle 20.30, verranno proiettati i cortometraggi che hanno partecipato al bando “Ancora Shakespeare: perché?”