Date:
from 2015-12-08 to 2015-12-20
Addresses
Address:
Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Zone:
Quartiere Portuense (Roma ovest)
(già lungotevere dei Papareschi)
Disabled access:
Via Luigi Pierantoni, 6
Zone:
Quartiere Portuense (Roma ovest)
Contacts
Telephone:
06 87752210
Email:
promozione@teatrodiroma.net
Description
Di L. F. Natoli, regia di L. F. Natoli, con D. Nigrelli, F. Leccese, A. Mallamaci, E. Masala, A. Palazzi
P. P. Aspa, D. Sepe, F. Villano.
Lear di Edward Bond affronta la questione tutta contemporanea dei confini e delle ferite su cui si sono edificate le controverse democrazie dell'Occidente. Non a caso nella vicenda tutto gira intorno a una compressione, a uno stato di pericolo diffuso, in cui Lear - autocrate paranoico - costruisce un muro per tenere fuori i nemici. Non a caso si parla di violenza in tutte le sue forme, quelle private e quelle più sapientemente democratiche; di società che manipolano il concetto di violenza, rendendolo via via più minuzioso fino a farlo diventare accettabile. Lear di Edward Bond racconta di un mondo dominato dal mito originario dello Stato e della Legge come cosa privata e oscenamente casalinga e del suo inevitabile precipizio. Perché, come dice lo stesso Bond: ''non abbiamo bisogno di un piano per il futuro, abbiamo bisogno di un metodo per cambiare''..
P. P. Aspa, D. Sepe, F. Villano.
Lear di Edward Bond affronta la questione tutta contemporanea dei confini e delle ferite su cui si sono edificate le controverse democrazie dell'Occidente. Non a caso nella vicenda tutto gira intorno a una compressione, a uno stato di pericolo diffuso, in cui Lear - autocrate paranoico - costruisce un muro per tenere fuori i nemici. Non a caso si parla di violenza in tutte le sue forme, quelle private e quelle più sapientemente democratiche; di società che manipolano il concetto di violenza, rendendolo via via più minuzioso fino a farlo diventare accettabile. Lear di Edward Bond racconta di un mondo dominato dal mito originario dello Stato e della Legge come cosa privata e oscenamente casalinga e del suo inevitabile precipizio. Perché, come dice lo stesso Bond: ''non abbiamo bisogno di un piano per il futuro, abbiamo bisogno di un metodo per cambiare''..
Data source:
Computime Srl
