Date:
from 2016-02-02 to 2016-02-14
Address
Address:
Via delle Vergini, 7
Zone:
Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)
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Description
Di Molière, regia di A. Preziosi, musiche di A. Farri, scene di F. Iliou, con A. Preziosi, N. Paone, L. Guidone, B. Giordano, R. Manzi, D. Paoloni, D. Vitale, M. Guma.
Un testo eccezionale che suona attuale ancora oggi, ma anche un'opera misteriosa e sublime, unica sotto il punto di vista stilistico: una commedia atipica rispetto alla vasta produzione di Molière, una tragedia quasi Shakespeariana con una trama apparentemente poco lineare e personaggi in apparenza distanti fra loro. In questo nuovo adattamento ci si è proposti di realizzare un copione dal carattere postmoderno e cinematografico, che conferma il piacere agli affezionati della prosa, ma capace di introdurre elementi che attivano il pensiero, come ad esempio l'episodio introduttivo del duello con il Commendatore, matrice di tutta la vicenda narrata. In una società che oramai sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità, il Don Giovanni smaschera questi ipocriti comportamenti, divenendo il maestro inimitabile della mimesi. Accumula su di sé l'ipocrisia del mondo e diviene la vittima sacrificale della società in cui vive. Non rimane che sperare che questa spettacolarizzazione dei vizi dell'anima crei nel pubblico un contraccolpo di reale riflessione sul senso della vita. Quale migliore augurio per il teatro di oggi?.
Un testo eccezionale che suona attuale ancora oggi, ma anche un'opera misteriosa e sublime, unica sotto il punto di vista stilistico: una commedia atipica rispetto alla vasta produzione di Molière, una tragedia quasi Shakespeariana con una trama apparentemente poco lineare e personaggi in apparenza distanti fra loro. In questo nuovo adattamento ci si è proposti di realizzare un copione dal carattere postmoderno e cinematografico, che conferma il piacere agli affezionati della prosa, ma capace di introdurre elementi che attivano il pensiero, come ad esempio l'episodio introduttivo del duello con il Commendatore, matrice di tutta la vicenda narrata. In una società che oramai sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità, il Don Giovanni smaschera questi ipocriti comportamenti, divenendo il maestro inimitabile della mimesi. Accumula su di sé l'ipocrisia del mondo e diviene la vittima sacrificale della società in cui vive. Non rimane che sperare che questa spettacolarizzazione dei vizi dell'anima crei nel pubblico un contraccolpo di reale riflessione sul senso della vita. Quale migliore augurio per il teatro di oggi?.
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Computime Srl