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Date: 2014-10-29

Address

Address: Viale Pietro De Coubertin, 30
Zone: Quartiere Parioli (Roma nord)

Information

One seat: €15.00

Contacts

Telephone: 0039 06 80241281
Telephone purchase: 199.109.783

Description

Auditorium Parco della Musica - Teatro Studio Borgna
Raiz
Fausto Mesolella

special guest
Rita Marcotulli, Marco D'Amore



Raiz, voce storica della dub band napoletana Almamegretta e Fausto Mesolella, chitarrista e produttore degli Avion Travel insieme per presentare un album autoprodotto di classici della canzone napoletana riletti e contaminati in modo assolutamente eclettico. Un disco funambolico che ruota intorno al gioco delle identità e al cosmopolitismo Dago Red, che potrebbe essere tradotto approssimativamente come "Il vino rosso del terrone", intendendo cioè il vino "rosso" degli immigrati d'origine italiana, perchè Dago era uno dei molti modi in cui, con un certo disprezzo, si potevano chiamare gli italiani d'America, è il titolo di una raccolta di racconti (e di un racconto in particolare) dello scrittore italo-americano John Fante e dovrebbe rendere benissimo l'atmosfera che si respira in questo lavoro.
"Ci piaceva molto l'idea del vino rosso paesano, quello che forse non è amato dai palati raffinati dei sommelier, ma che è forte, sincero ed inebriante. Abbiamo rivisto a nostro modo nove classici della canzone napoletana lasciando lo spazio aperto alla contaminazione con ciò che napoletano non è ma che altrettanto ci appartiene. In questo lavoro la nostra anima rock, soul, blues, reggae fa pace - o ci prova! - con l'altra sua parte, quella che appartiene alla canzone della terra dove siamo nati e cresciuti. Ecco come "a muntagna", la montagna di "Tu ca nun chiagne" diventa "the mountain" che scalano gli Who in "See me, Feel me" o l'emigrante di "Lacreme Napulitane" è lo stesso "Immigrant Punk" dei Gogol Bordello; alla "Carmela" di Sergio Bruni e Salvatore Palomba ad un certo punto parla Leonard Cohen ("I'm Your Man") e la guerra descritta in "O surdato Nnammurato" viene esorcizzata da "Give me Love" di George Harrison. Tutto scorre senza confini musicali, culturali ed ideologici: persino "Maruzzella" fa un bagno nel mediterraneo orientale e si reinventa in ebraico; un viaggio a ritroso in un Sanremo di metà anni 70 ci regala l'opportunità di ricantare Angela Luce e la sua "Ipocrisia". Questo disco è esattamente quello che siamo noi: due artigiani della canzone che propongono una visione della musica (e della vita) senza pregiudizi di nessun tipo". “Questo è un lavoro quasi psicoanalitico: – dicono i due artisti - cerca di guarire la schizofrenia di due musicisti cresciuti con la musica tradizionale napoletana da una parte e il rock, il blues, il reggae angloamericani dall'altra e rimettere insieme due parti altrettanto importanti della loro identità”.
Insieme sul palco per questo concerto speciale ad accompagnare Raiz e Mesolella la pianista e compositrice Rita Marcotulli.
Altra partecipazione molto particolare sarà quella di Marco D’Amore, diretto da Andrea Renzi e Toni Servillo a teatro, cuoco con Fabrizio Bentivoglio in Benvenuti a tavola ed esploso con il personaggio di Ciro in Gomorra-La serie. Durante la serata, dedicata alle contaminazioni e sperimentazioni artistiche, i suoi interventi teatrali si focalizzeranno su alcuni brani del disco.

Raiz e Mesolella lavorano insieme da qualche anno e propongono un excursus eclettico tra canzone napoletana, rock, reggae con qualche suggestione etnica mediterranea. Chi ascolta si ritrova a fare un viaggio senza passaporto attraverso diverse anime musicali che finiscono con il trovare molti punti connessione. Una musica in cui coesistono con pari dignità anime diverse è anche vista dal duo come un'anticipazione dell'unica futura umanita' possibile: quella capace di conservare la differenza per favorire confronto, condivisione e crescita collettiva invece che come arma da brandire contro chi è "diverso".