Date:
2016-11-25
Address
Address:
Viale Pietro De Coubertin, 30
Zone:
Quartiere Parioli (Roma nord)
Information
One seat:
€15.00
Contacts
Description
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Pejman Tadayon Ensemble
Martina Pelosi voce, armoniom, sansula
Massimigliano Barbaliscia santur
Simone Pulvano percussioni
Carlo Cossu violino
Fabiano Giovannelli batteria
Pejman Tadayon oud, saz, voce, daf
Quartetto d'archi Sharareh
Marzia Ricciardi violino
Farfurì Nuredini violino
Roberta Pumpo viola
Federica Vecchio violoncello
Corpo di danza sufi
Jolina Iavicoli
Zaira Giannotti
Silvia Layla
Shanti Vittorio Zotti
Coro Persepolis
diretto da
Pejman Tadayon
Coro Chaosity / Singing Movie
diretta da
Barbara Eramo
Inaugurato nel marzo 2013, con il primo dei quattro concerti realizzati all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Pejman Tadayon Sufi Ensemble è il primo progetto in Italia ad aver fuso le tre discipline che meglio esprimono, dal punto di vista artistico, l’essenza del Sufismo (musica, danza e poesia). Partendo dai versi in lingua originale dei più rappresentativi esponenti di questa corrente mistico-filosofica, il progetto punta ad esaltare la bellezza e la vastità del repertorio musicale di tradizione persiana, proponendo una miscela di ritmi e di suoni che, pur senza tradirne l’essenza, lo attualizzi e lo avvicini alla sensibilità dell’ascoltatore contemporaneo. L’ensemble riunisce, infatti, artisti di diversa estrazione, la cui formazione è frutto di influenze musicali che spaziano dall’etno-world, al rock, al funk, al jazz, al pop, alla musica classica. Fondato e diretto dal musicista e compositore persiano Pejman Tadayon, l’ensemble propone un’alchimia di suoni, coreografie e testi, ispirati alla vita e alle opere dei grandi mistici sufi. La bellezza e la sacralità dei poemi di Jalaluddin Rumi, Hafez e Omar Khayyam, cantati in lingua originale e condensati nelle liriche che meglio ne rappresentano la ricerca spirituale e la tensione verso il divino, sono scandite dagli strumenti della tradizione persiana (setar, ney, tar ,oud, santur, tombak, daf) e dalle coreografie del corpo di ballo femminile, il quale rievoca il Sema dei dervisci rotanti Mevlevi e l'arte dell'antica danza persiana.
Pejman Tadayon Ensemble
Martina Pelosi voce, armoniom, sansula
Massimigliano Barbaliscia santur
Simone Pulvano percussioni
Carlo Cossu violino
Fabiano Giovannelli batteria
Pejman Tadayon oud, saz, voce, daf
Quartetto d'archi Sharareh
Marzia Ricciardi violino
Farfurì Nuredini violino
Roberta Pumpo viola
Federica Vecchio violoncello
Corpo di danza sufi
Jolina Iavicoli
Zaira Giannotti
Silvia Layla
Shanti Vittorio Zotti
Coro Persepolis
diretto da
Pejman Tadayon
Coro Chaosity / Singing Movie
diretta da
Barbara Eramo
Inaugurato nel marzo 2013, con il primo dei quattro concerti realizzati all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Pejman Tadayon Sufi Ensemble è il primo progetto in Italia ad aver fuso le tre discipline che meglio esprimono, dal punto di vista artistico, l’essenza del Sufismo (musica, danza e poesia). Partendo dai versi in lingua originale dei più rappresentativi esponenti di questa corrente mistico-filosofica, il progetto punta ad esaltare la bellezza e la vastità del repertorio musicale di tradizione persiana, proponendo una miscela di ritmi e di suoni che, pur senza tradirne l’essenza, lo attualizzi e lo avvicini alla sensibilità dell’ascoltatore contemporaneo. L’ensemble riunisce, infatti, artisti di diversa estrazione, la cui formazione è frutto di influenze musicali che spaziano dall’etno-world, al rock, al funk, al jazz, al pop, alla musica classica. Fondato e diretto dal musicista e compositore persiano Pejman Tadayon, l’ensemble propone un’alchimia di suoni, coreografie e testi, ispirati alla vita e alle opere dei grandi mistici sufi. La bellezza e la sacralità dei poemi di Jalaluddin Rumi, Hafez e Omar Khayyam, cantati in lingua originale e condensati nelle liriche che meglio ne rappresentano la ricerca spirituale e la tensione verso il divino, sono scandite dagli strumenti della tradizione persiana (setar, ney, tar ,oud, santur, tombak, daf) e dalle coreografie del corpo di ballo femminile, il quale rievoca il Sema dei dervisci rotanti Mevlevi e l'arte dell'antica danza persiana.
Data source:
Auditorium Parco della Musica