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Date: 2014-05-20

Address

Address: Viale Pietro De Coubertin, 30
Zone: Quartiere Parioli (Roma nord)

Information

One seat: €15.00

Contacts

Telephone: 0039 06 80241281
Telephone purchase: 199.109.783

Description

Auditorium Parco della Musica - Teatro Studio
Jacky Terrasson pianoforte


Jacky Terrasson, tra i più acclamati pianisti jazz della sua generazione, arriva all'Auditorium Parco della Musica per un affascinante concerto in piano solo. Un'occasione per scoprirne il brillante talento e la personalità dello stile, derivante da una perfetta conoscenza della tradizione, una spiccata vitalità creativa e uno straordinario gusto per il blues e la classica.
Classe 1965, nato a Berlino da madre americana e padre francese, ma cresciuto a Parigi, Terrasson si avvicina al pianoforte a cinque anni, compiendo poi gli studi classici e infine appassionandosi al jazz. Il suo incontro con Francis Paudras (la cui storia appassionante, centrata sull'amicizia che lo legò a Bud Powell, è raccontata nel film "Round Midnight"), rappresenta una tappa molto importante nel suo percorso iniziatico nel jazz, e lo spinge a trasferirsi negli Stati Uniti. Qui viene ammesso al Berklee College Of Music di Boston, dove sviluppa il suo talento tanto da vincere, nel '93, la Thelonious Monk International Jazz Competion, uno dei concorsi più importanti al mondo, e da essere scelto come pianista da Betty Carter. L'anno successivo il New York Times lo descrive come uno dei trenta artisti che di lì a trent'anni potrebbero cambiare la cultura musicale americana. A suggellare la previsione, arriva il contratto con la prestigiosa etichetta Blue Note per la quale realizza i suoi primi tre dischi in trio - "Jacky Terrasson", "Reach", "Alive" -, "Rendezvous" con Cassandra Wilson e "What It Is", con Michael Brecker e Mino Cinelu. Dal 2001, incide i dischi "À Paris", rivisitazione di grandi classici della chanson française, "Smile" (vincitore del Django D'Or e miglior album del 2003 per Victoires du Jazz), e in fine l'album in solo "Mirror", celebrato da Le Monde.
Un successo dopo l'altro e una carriera che è costantemente cresciuta grazie al prestigio delle numerose collaborazioni (Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves, Jimmy Scott, Charles Aznavour, Ry Cooder...); al potere della musica minimalista ed energica creata con il batterista Leon Parker e il bassista Ugonna Okegwo (un trio considero tra i migliori degli anni Novanta); e grazie a quell'intuito e quell'apertura che lo hanno portato ad accogliere dei futuri talenti del jazz nei suoi numerosi gruppi (Eric Harland, Jamire Williams, Ben Williams, Justin Faulkner).
Da febbraio 2012, incide con la Universal Jazz France, per la quale pubblica "Gouache", una celebrazione dei suoi vent'anni di carriera, accompagnato dal fior fiore della nuova generazione di musicisti newyorkesi così come da solidi e affermati colleghi come Michel Portal, Stephane Belmondo, Minino Garay e la cantante Cecile McLorin-Salvant.