Date:
2015-10-08
Address
Address:
Viale Pietro De Coubertin, 30
Zone:
Quartiere Parioli (Roma nord)
Information
One seat:
€28.00
Contacts
Description
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Rosario la Tremendita cante (Spagna)
Mohammad Motamedi cante (Iran)
Salvador Gutiérrez chitarra
Sina Jahanabadi kemanche
percussioni
Pablo Martín Jones, Habib Meftah Boushehri
palmas
Abel Harana, José Guerrero ‘Tremendo’
Rosario Guerrero ‘La Tremendita’ direzione musicale
produzione musicale
Ernestina van de Noort
una creazione
Flamenco Biënnale
Nederland
“ Il cante jondo si forma con gli elementi più antichi dell’Oriente e i poeti granadini comunicano con gli antichi autori persiani mediante la telegrafia senza fili o gli specchietti delle stelle ”.
Federico García Lorca
Federico García Lorca ha descritto il cante jondo come un pianto interiore, profondo, un raro esempio di canto primitivo nelle cui note è distillata l’emozione spoglia e terribile delle prime civiltà orientali. Quasi a confermare le parole di Lorca giunge il progetto “Qasida”, uno straordinario incontro lirico e musicale tra flamenco e musica classica persiana affidato alle voci della giovane cantaora sivigliana La Tremendita e del suo omologo iraniano, il talento emergente Mohammad Motamedi.
Lirico perché ascolteremo i versi dei grandi poeti Rumi, Omar Khayyâm e Hafez interpretati seguendo vari palos della tradizione flamenca. Musicale poiché rimarcando gli elementi ritmici, armonici e melodici che li accomunano i due ensemble in scena compiono un ottimo lavoro di avvicinamento. In “Qasida” la cantante cerca le radici del flamenco nelle improvvisazioni e nei canti poetici di Mohammad Motamedi. Brani della poesia popolare spagnola e della tradizione persiana si fondono in un’espressione musicale che ci trasporta e ci fa rivivere per un momento nello splendore di al-Andalus.
Rosario la Tremendita cante (Spagna)
Mohammad Motamedi cante (Iran)
Salvador Gutiérrez chitarra
Sina Jahanabadi kemanche
percussioni
Pablo Martín Jones, Habib Meftah Boushehri
palmas
Abel Harana, José Guerrero ‘Tremendo’
Rosario Guerrero ‘La Tremendita’ direzione musicale
produzione musicale
Ernestina van de Noort
una creazione
Flamenco Biënnale
Nederland
“ Il cante jondo si forma con gli elementi più antichi dell’Oriente e i poeti granadini comunicano con gli antichi autori persiani mediante la telegrafia senza fili o gli specchietti delle stelle ”.
Federico García Lorca
Federico García Lorca ha descritto il cante jondo come un pianto interiore, profondo, un raro esempio di canto primitivo nelle cui note è distillata l’emozione spoglia e terribile delle prime civiltà orientali. Quasi a confermare le parole di Lorca giunge il progetto “Qasida”, uno straordinario incontro lirico e musicale tra flamenco e musica classica persiana affidato alle voci della giovane cantaora sivigliana La Tremendita e del suo omologo iraniano, il talento emergente Mohammad Motamedi.
Lirico perché ascolteremo i versi dei grandi poeti Rumi, Omar Khayyâm e Hafez interpretati seguendo vari palos della tradizione flamenca. Musicale poiché rimarcando gli elementi ritmici, armonici e melodici che li accomunano i due ensemble in scena compiono un ottimo lavoro di avvicinamento. In “Qasida” la cantante cerca le radici del flamenco nelle improvvisazioni e nei canti poetici di Mohammad Motamedi. Brani della poesia popolare spagnola e della tradizione persiana si fondono in un’espressione musicale che ci trasporta e ci fa rivivere per un momento nello splendore di al-Andalus.
Data source:
Auditorium Parco della Musica
