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Il gruppo è costituito dai soci della Cooperativa di muto soccorso “Borgo Po e Decoratori” fondata nel 1883 in uno dei borghi storici della città. La scelta del titolo ha un intento evocativo, suggerito dalla magia del luogo e dalla storia che lo ha abitato.

Echi come richiami, suggestioni, rimandi. Il programma è tutto incentrato su composizioni e elaborazioni di autori tutti contemporanei  in un dialogo tra musica e arte, ma anche tra passato e presente.

Tre momenti diversi in tre punti diversi dell’area museale:
-si inizia con un assaggio dal repertorio corale sacro: brani di carattere spirituale e di riflessione dai toni intimi e sommessi a contrasto con le possenti mura in cui risuonano;
-a seguire polifonia e poesia: un intermezzo dove suono e parola si uniscono in una sintesi magnetica;
-in conclusione una breve incursione nel repertorio popolare che conclude ovviamente con un medley tutto piemontese.