060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Discover and buy tourist services, cultural offers and shows in Rome
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Date: from 2017-05-05 to 2017-06-11

Opening times

Dal 5 maggio all' 11 giugno 2017
Da martedì a domenica ore 10.30-19.30
Chiuso lunedì

La biglietteria chiude un’ora prima

N.B. per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli    Avvisi

Held in

Address

Address: Via Nizza, 138
Zone: Quartiere Salario (Roma nord)
Si può accedere anche da via Reggio Emilia 54

Information

MACRO via Nizza
 - Intero: € 10,00
 - Ridotto: € 8,00
 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): 
 - Intero: € 9,00
- Ridotto: € 7,00

MACRO Testaccio
 - Intero: € 6,00
 - Ridotto: € 5,00
 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
 - Intero: € 5,00
- Ridotto: € 4,00

Biglietto cumulativo MACRO Via Nizza + MACRO Testaccio (valido 7 gg. per 1 solo ingresso a sito) 
 - Intero: € 12,50
 - Ridotto: € 11,50
 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): 
 - Intero: € 11,50
- Ridotto: € 10,50

Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)

Contacts

Description

L’esposizione vede proposti per la prima volta in Italia i lavori di cinque sound artists cileni. L’esplorazione sonora di paesaggi del Cile, dal deserto di Acatama fino alla regione della Patagonia: è questo il filo conduttore delle installazioni realizzate dagli artisti sonori con l’obiettivo di rileggere e ridare luce, attraverso la prospettiva dell’ascolto, a geografie e storie messe ai margini nel contesto globale.

L'esposizione è curata da Antonio Arévalo, critico e curatore, addetto culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia, e da Leandro Pisano, curatore, teorico e ricercatore sonoro indipendente, fondatore di Interferenze New Arts Festival e del progetto di residenza artistica sonora e rurale Liminaria.

In mostra ci saranno: Fernando Godoy, che ha catturato l’impronta acustica del deserto di Atacama come luogo di sospensione tra passato e futuro; Claudia González Godoy, che ha catturato il rumore del fiume Mapocho, il cui sgocciolio rappresenta il suono dello scorrere del tempo; Sebastian Jatz, il quale ha realizzato un’istallazione sonora costruita secondo i principi dell’arpa eolica; Rainer Krause, che indaga attraverso il suono della voce la connessione tra l’uomo e il territorio in cui vive; Alejandra Perez Nuñez, la cui opera interattiva rappresenta una cartografia sonora della penisola antartica.

Una riflessione sul ruolo sempre più rilevante della sound art all’interno del panorama dell’arte contemporanea ma anche del suono nelle scienze umane e sociali. Attraverso l’arte, il suono emerge come linguaggio e dispositivo autonomo in grado di mettere in discussione paradigmi costituiti, superando un inquadramento puramente musicologico. “Otros sonidos, otros paisajes” rappresenta non solo un momento significativo di incontro culturale, ma anche una stimolante opportunità per riflettere sull’importanza del suono come elemento di forte connessione con gli spazi che attraversiamo e che, grazie alla prospettiva espressa dai cinque artisti coinvolti, fa emergere narrazioni  finora rimaste inascoltate.

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