060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
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Date: from 2014-04-10 to 2014-12-31

Opening times

Da martedì a domenica ore 11.00-19.00;
Sabato ore 11.00-22.00
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Aperto 24 e 31 dicembre ore 11-14.00

La biglietteria chiude un’ora prima

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Lunedì 29 dicembre e lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dei musei civici con orario consueto e tariffazione ordinaria

Held in

Address

Address: Via Nizza, 138
Zone: Quartiere Salario (Roma nord)
Si può accedere anche da via Reggio Emilia 54

Information

L'installazione è fruibile da tutti senza barriere di accessibilità

Tel. +39 06 671070400

MACRO
 - Intero: € 13,50
 - Ridotto: € 11,50
 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
 - Intero: € 12,50
- Ridotto: € 10,50

MACRO + MACRO Testaccio (valido 7 gg. per 1 solo ingresso a sito)
  - Intero: € 15,50
  - Ridotto: € 13,50
  Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
  - Intero: € 14,50
- Ridotto: € 12,50

Acquisto online:
 ticket.museiicomuneroma.it
Con la prenotazione è possibile evitare la fila presentandosi direttamente alla cassa.

Contacts

Description

Originale installazione scultoreo-musicale adattiva nata dalla collaborazione tra l’artista Licia Galizia e il compositore Michelangelo Lupone. L'opera è il risultato artistico di un progetto di ricerca denominato ADAMO (Adaptive Art and Music Opera) promosso da Space Italia, realizzato dal CRM - Centro Ricerche Musicali di Roma con il sostegno di FILAS-Regione Lazio. L’installazione è concepita come un luogo di esperienza multisensoriale, che integra le forme plastiche alla musica, generata e modulata dalle stesse, e consente al visitatore una fruizione più partecipata, mediante un ambiente  interattivo nel quale immergersi, in grado di mutare comportamento in funzione degli accadimenti che si svolgono al suo interno.

Tutti gli elementi dell’installazione sono infatti sensibili alla posizione, al movimento, al contatto con il fruitore, mutando e adattandosi rispetto ai suoi gesti e alle condizioni dell’ambiente circostante: la presenza e la posizione del pubblico, i momenti del giorno e lo scorrere del tempo, i suoni, i rumori o le voci circostanti, le variazioni di luce e le azioni tattili effettuate su di essa.

L'opera si basa sui Planofoni, una particolare tecnologia ideata dal compositore Michelangelo Lupone e sviluppata al CRM, in grado di produrre e diffondere il suono che emana dai materiali naturali e sintetici (metalli, legno, carta, vetro e derivati di questi) utilizzati e messi in vibrazione con appositi dispositivi elettronici, che danno vita ad una partitura musicale indotta dalla struttura della materia, dalle geometrie del design, dagli orientamenti e le curvature delle superfici, dai volumi plastici occupati. 

Si tratta di sistemi multifonici d’ascolto che permettono di dare al suono le caratteristiche timbriche del materiale utilizzato e consentono, attraverso una irradiazione puntuale su tutta la superficie, di disegnare lo spazio acustico in relazione allo spazio architettonico.

L’installazione OASI presenta due aree contigue e interconnesse, caratterizzate ciascuna da un punto catalizzatore delle attività adattive, dove il fruitore può stabilire un dialogo intimo con la musica e dar vita alle sue mutazioni cogliendone la coerenza con le forme plastiche e le caratteristiche della materia.

In ognuno degli ambienti il visitatore è invitato ad entrare scalzo, al fine di percepire meglio le forme, le qualità vibrazionali delle pavimentazioni, le diverse risposte musicali degli ambienti in funzione della sua posizione, della quantità e della rapidità dei suoi movimenti.

Licia Galizia (artista, Teramo 1966) vive e lavora a L’Aquila e a Roma. La sua ricerca è caratterizzata da un continuo riferimento a problematiche estetico-concettuali che ruotano intorno alla percezione e alla comprensione dello spazio-tempo, nei limiti della sua definibilità artistica e del suo continuo divenire e mutare nelle forme e nelle relazioni.

Michelangelo Lupone (Compositore, Solopaca, 1953). La sua attività si distingue per l’approccio interdisciplinare che ha permesso di orientare la sua ricerca artistica verso forme d’arte integrate coniugando le esigenze d’innovazione del linguaggio musicale con  il pensiero scientifico.

Keywords

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