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Roma Capitale
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Date: from 2015-01-28 to 2015-10-04

Opening times

dal 28 gennaio al 4 ottobre 2015
Tutti i giorni 9.30-19.30 
La biglietteria chiude un'ora prima

N.B. Per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli     avvisi

Information

Ingresso gratuito per i residenti a Roma e nell'area della Città Metropolitana nella prima domenica di ogni mese.

Biglietto integrato mostre “L'età dell'angoscia. Da Commodo a Diocleziano (28.1-4.10.15)”, "L'età dell'angoscia, fra passato e contemporaneità (24.9-4.10.15)" e "Raffaello Parmigianino Barocci - Metafore dello sguardo (2.10.15-10.1.16)" e Musei Capitolini: 
Intero € 15,00 
Ridotto € 13,00 
Ridottissimo € 2,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
Intero € 13,00
Ridotto € 11,00
Ridottissimo € 2,00
In occasione di questa mostra anche le categorie aventi diritto a gratuità dovranno munirsi di un biglietto ridottissimo del costo di € 2,00.La gratuità è prevista per bambini sotto i 6 anni, gruppi di scuole elementari e medie (inferiori), portatori di handicap e ad un loro familiare, o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza ai servizi di assistenza socio-sanitaria, e possessori della RomaPass (relativamente all'ingresso ai primi 2 siti). 

Capitolini Card (Musei Capitolini + Centrale Montemartini) + mostre “L'età dell'angoscia. Da Commodo a Diocleziano (28.1-4.10.15)”, "L'età dell'angoscia, fra passato e contemporaneità (24.9-4.10.15)" e "Raffaello Parmigianino Barocci - Metafore dello sguardo (2.10.15-10.1.16)" (valido 7 giorni): 
Intero € 16,00 
Ridotto € 14,00 
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): 
Intero € 15,00
Ridotto € 13,00

Gratuità e riduzioni

Il biglietto è acquistabile anche con carta di credito e bancomat

Convenzioni

Acquisto on line
Per i Musei Capitolini e il Museo dell'Ara Pacis è sufficiente presentare la ricevuta stampata al controllo accessi, senza passare in biglietteria.

Prenotazioni

Audioguide
In italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo: € 5,00
Audioguide in italiano e inglese per bambini (età consigliata: 6-12 anni): € 4,00

060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00

Contacts

Description

La Mostra L’Età dell’Angoscia, quarto appuntamento del ciclo “I Giorni di Roma”, vuole offrire l’occasione per illustrare i grandi cambiamenti che segnarono l’età compresa tra i regni di Commodo (180-192 d.C.) e quello di Diocleziano (284-305 d.C.). 
Su Twitter     #GiorniDiRoma

La mostra “L’Età dell’Angoscia. Da Commodo a Diocleziano  (180-305 d.C.), Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è il quarto importante appuntamento del ciclo “I Giorni di Roma”, progetto quinquennale di mostre che alterna esposizioni a carattere prettamente monografico (Ritratti. Le tante facce del potere, Costruire un Impero), a mostre dal taglio diacronico (L’Età della Conquista, L’Età dell’Equilibrio, L’Età dell’Angoscia), dall’epoca repubblicana fino all’epoca tardo-antica. La mostra L’Età dell’Angoscia si sofferma sui profondi cambiamenti che segnarono il III secolo d.C., secolo ritenuto tradizionalmente di “crisi” dell’impero, ma in realtà contenente in nuce alcuni dei germogli più fecondi destinati a mutare per sempre le età successive e ad aprire le porte verso la società tardo-antica. 

In poco meno di centocinquanta anni, l’Impero giunse a cambiare totalmente la propria fisionomia, fino ad arrivare all’instaurazione della Tetrarchia, alla perdita del ruolo di capitale di Roma, ed alla divisione del territorio italico in diocesi equiparate al resto dell’Impero.
Sono gli stessi storici antichi a riflettere sulle profonde trasformazioni del proprio mondo, come ben si legge nelle parole di Cassio Dione che all’inizio del III secolo d.C. riferiva alla fine del regno di Marco Aurelio la fine dell’età d’oro: Dopo la morte di Marco, la storia passò da un Impero d’oro ad uno di ferro arrugginito.
Determinante fu la fine della trasmissione del potere su base esclusivamente dinastica, e l’esorbitante potere che venne parallelamente a essere concentrato nelle mani dell’esercito, capace di imporre gli imperatori e di eliminarli.
È un mondo che muta definitivamente la propria struttura sociale, con lo sfaldamento delle istituzioni e il parallelo emergere di nuove forze sociali. 

La mostra racconta la diffusa crisi spirituale e religiosa che in un clima di ansia generalizzata portò a un abbandono delle religioni tradizionali e all'adesione sempre più massiccia al culto di divinità provenienti dall'Oriente: Iside, Cibele, Mithra, Sabazio. Oltre a loro, naturalmente, Cristo. L’ansia derivava da alcuni problemi concreti e materiali: guerre civili, crisi finanziarie ed economiche, carestie, epidemie (come quelle nel corso dei principati di Marco Aurelio e Gallieno) e la perenne pressione dei barbari ai confini.

Nell’ambito della mostra sono state programmate alcune visite tattili al percorso dell'esposizione (     11 marzo,     29 aprile,     13 maggio,     17 giugno e     30 settembre)  per persone cieche o ipovedenti, curate dall'Associazione Museum.  
La visita offrirà al pubblico con disabilità visiva la rara opportunità di effettuare esplorazioni tattili di busti-ritratto, rilievi e sarcofagi di arte romana del periodo compreso fra l’imperatore Commodo (180 d.C.) e Docleziano (305 d.C.). 
Le opere oggetto della visita tattile sono contraddistinte da apposito simbolo raffigurante un occhio.

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