Date:
from 2016-05-07 to 2016-07-02
Held in
Address
Address:
Viale Pietro De Coubertin, 30
Zone:
Quartiere Parioli (Roma nord)
Information
Ingresso libero
Orario: dal lunedì al venerdì ore 17 - 21. Sabato, domenica e festivi ore 11 - 21
Contacts
Telephone:
0039 06 80241281
Email:
info@musicaperroma.it
Description
Auditorium Parco della Musica - AuditoriumArte
Sense Sound / Sound Sense
Fluxus Music, Scores&Records in the Luigi Bonotto Collection
responsabile del progetto
Anna Cestelli Guidi
mostra a cura di
Patrizio Peterlini, Walter Rovere
con la collaborazione di
Giorgio Maffei
allestimeno di
Gianfrancesco Picchi
una produzione di
Fondazione Bonotto e Fondazione Musica per Roma
catalogo Sense Sound / Sound Sense
a cura di Patrizio Peterlini e Walter Rovere
editore Danilo Montanari
Il 6 maggio alle ore 19, durante l’inaugurazione, avrà luogo la performance “Natura Morta” di Walter Marchetti eseguita da Lucio Perotti
Sense Sound / Sound Sense è un progetto espositivo dedicato alle partiture musicali, ai dischi e al rapporto con la musica del movimento Fluxus. La mostra intende proporre un primo ragionamento sulle partiture e la notazione musicale in ambito Fluxus. La questione della notazione della nuova metodologia performativa e della nuova musica non riguarda certamente solo Fluxus, Zaj e tutte le sperimentazioni nate dalla lezione di Cage. Essa, infatti, inizia ben prima e si espande, con diverse diatribe, per gran parte del secolo scorso.
Fluxus tuttavia, riconosciuto come uno dei più influenti movimenti artistici del Novecento, anticipatore di intere correnti artistiche successive (dal concettuale alla performance alla video-art), dedicò un’enorme importanza alla produzione musicale, presentando tutte le proprie manifestazioni pubbliche come “concerti” che però demolivano sistematicamente ogni nozione accettata di forma e contenuto in musica, prendendo di mira le convenzioni d’ascolto e i valori culturali ormai obsoleti della musica classica ma anche le pretese “scientifiche” e intellettualistiche delle più avanzate coeve esperienze classico-contemporanee europee. Non a caso venne coniato il termine “Intermedia” per definire l’aggressione alle categorie separate dell’arte, le singolari fusioni tra poesia, arte concettuale e scultura e l’annullamento della distanza tra performance “musicale” e “teatrale” rappresentate da molti “Eventi” Fluxus. La mostra avrà una forte componente interattiva tecnologica. Saranno inoltre esposte sculture sonore e concettuali, strumenti autocostruiti, poster e documenti originali, dischi e libri d’artista ad argomento musicale. Inoltre nel Foyer della Sala Petrassi verranno esposte le 7 grandi tele dell’installazione dei “Sette quartetti. L'oublie de Métamorphoses” (2009) di Gianni Emilio Simonetti. L’intera mostra sarà allestita con i materiali provenienti dalla Collezione Luigi Bonotto.
Sense Sound / Sound Sense
Fluxus Music, Scores&Records in the Luigi Bonotto Collection
responsabile del progetto
Anna Cestelli Guidi
mostra a cura di
Patrizio Peterlini, Walter Rovere
con la collaborazione di
Giorgio Maffei
allestimeno di
Gianfrancesco Picchi
una produzione di
Fondazione Bonotto e Fondazione Musica per Roma
catalogo Sense Sound / Sound Sense
a cura di Patrizio Peterlini e Walter Rovere
editore Danilo Montanari
Il 6 maggio alle ore 19, durante l’inaugurazione, avrà luogo la performance “Natura Morta” di Walter Marchetti eseguita da Lucio Perotti
Sense Sound / Sound Sense è un progetto espositivo dedicato alle partiture musicali, ai dischi e al rapporto con la musica del movimento Fluxus. La mostra intende proporre un primo ragionamento sulle partiture e la notazione musicale in ambito Fluxus. La questione della notazione della nuova metodologia performativa e della nuova musica non riguarda certamente solo Fluxus, Zaj e tutte le sperimentazioni nate dalla lezione di Cage. Essa, infatti, inizia ben prima e si espande, con diverse diatribe, per gran parte del secolo scorso.
Fluxus tuttavia, riconosciuto come uno dei più influenti movimenti artistici del Novecento, anticipatore di intere correnti artistiche successive (dal concettuale alla performance alla video-art), dedicò un’enorme importanza alla produzione musicale, presentando tutte le proprie manifestazioni pubbliche come “concerti” che però demolivano sistematicamente ogni nozione accettata di forma e contenuto in musica, prendendo di mira le convenzioni d’ascolto e i valori culturali ormai obsoleti della musica classica ma anche le pretese “scientifiche” e intellettualistiche delle più avanzate coeve esperienze classico-contemporanee europee. Non a caso venne coniato il termine “Intermedia” per definire l’aggressione alle categorie separate dell’arte, le singolari fusioni tra poesia, arte concettuale e scultura e l’annullamento della distanza tra performance “musicale” e “teatrale” rappresentate da molti “Eventi” Fluxus. La mostra avrà una forte componente interattiva tecnologica. Saranno inoltre esposte sculture sonore e concettuali, strumenti autocostruiti, poster e documenti originali, dischi e libri d’artista ad argomento musicale. Inoltre nel Foyer della Sala Petrassi verranno esposte le 7 grandi tele dell’installazione dei “Sette quartetti. L'oublie de Métamorphoses” (2009) di Gianni Emilio Simonetti. L’intera mostra sarà allestita con i materiali provenienti dalla Collezione Luigi Bonotto.
Data source:
Auditorium Parco della Musica