060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Discover and buy tourist services, cultural offers and shows in Rome
You are in: Home » Events and shows » Exhibitions » Artisti in Residenza: Cherimus - Valentina Vetturi
Date: from 2015-01-30 to 2015-03-15

Opening times

Dal 30 gennaio all' 1 marzo 2015 (prorogata al 15 marzo 2015)
Da martedì a domenica ore 11.00-19.00;
Sabato ore 11.00-22.00
Chiuso lunedì

La biglietteria chiude un'ora prima

Held in

Address

Address: Via Nizza, 138
Zone: Quartiere Salario (Roma nord)
Si può accedere anche da via Reggio Emilia 54

Information

Tel. +39 06 671070400

Domenica 1 febbraio e domenica 1 marzo 2015, ingresso gratuito nei musei del sistema per tutti i residenti a Roma.

MACRO
- Intero: € 13,50
- Ridotto: € 11,50
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
- Intero: € 12,50
- Ridotto: € 10,50

MACRO + MACRO Testaccio (valido 7 gg. per 1 solo ingresso a sito)
- Intero: € 14,50
- Ridotto: € 12,50
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
- Intero: € 13,50
- Ridotto: € 11,50

Contacts

Telephone: 06696271
Fax: .
Web site: www0.macroroma.it/mostre_ed_eventi/mostre/artisti_in_residenza_cherimus_valentina_vetturi

Description

Nuovo appuntamento del programma coordinato da Rossana Miele dedicato ai giovani artisti italiani e internazionali, cui il museo mette a disposizione uno studio e un appartamento per poter realizzare un progetto artistico originale, elaborato per l’occasione.
I protagonisti di questa edizione speciale sono Cherimus (fondato nel 2007 a Perdaxius-Sardegna - da Marco Colombaioni, Matteo Rubbi e Emiliana Sabiu) e Valentina Vetturi (Reggio Calabria, 1979).

Il lavoro che Cherimus espone al MACRO costituisce l’evoluzione dell’opera Il Gioco dell’Oca di Marco Colombaioni presentata al MAXXI nel mese di ottobre 2014 all’interno della rassegna Esercizi di rivoluzione, a cura di Nomas Foundation. L’opera è una riedizione de Il Gioco dell’Oca realizzato dall’artista Marco Colombaioni (Milano, 1983 – Ravenna, 2011) nel 2009 a Valledoria, in Sardegna: un grande dipinto a cielo aperto in cui tutti potevano entrare per partecipare al gioco. Cherimus ha rielaborato l’opera originale di Colombaioni in chiave performativa aprendo le porte a un mondo fantastico popolato da animali, che sono stati realizzati con la collaborazione di numerose realtà del territorio romano (laboratori di sartoria, licei artistici, centri SPRAR - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) costruendo così, oltre ai costumi, l’idea del gioco come forma di discussione e strumento di coesione sociale.
Valentina Vetturi in occasione della mostra presso il MACRO l’artista presenta in forme inedite le opere Alzheimer Café II e La Mossa di Ettore.
Alzheimer Café è parte di una ricerca in itinere sui rapporti tra ricordo e suono che l’artista ha avviato in collaborazione con la Kunsthalle di Goeppingen e del MAXXI.
L’opera ha origine da una raccolta di motivi cantati o accennati con la sola voce e realizzata nell’arco di alcuni mesi, con intento non documentario, presso centri che accolgono persone affette da patologie neurologiche che colpiscono la memoria. L’artista compone queste voci in un tessuto sonoro e crea uno spazio di ascolto, futuribile e non convenzionale, in cui i fragili ricordi personali assumono valore pubblico. Un video pone lo spettatore di fronte a questo luogo di ascolto portandolo a interrogarsi sul tema della memoria al presente e nel futuro.
La Mossa di Ettore è un’opera ispirata alla figura di Ettore Majorana (1906 – 1938?), fisico nucleare e giocatore di scacchi, attorno alla cui scomparsa si annidano ancora molte ipotesi. Presso il MACRO rivivrà il ricordo della performance realizzata nello scorso ottobre negli spazi del museo in collaborazione con la Federazione Italiana Scacchi. I sommi maestri Lexy Ortega e Massimiliano Lucaroni si sono misurati una partita in cui, insieme all’artista, hanno introdotto una nuova mossa ispirata alla scelta di Majorana di scomparire per sottrarsi al coinvolgimento in una ricerca dagli esiti potenzialmente disastrosi. L’artista rielabora il cosiddetto “dibattito post mortem”, in cui gli scacchisti si confrontano sulla partita e sulle sue possibili varianti aprendo così una riflessione sul senso del rifiuto.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata con la collaborazione della Fondazione MAXXI – Museo delle Arti del XXI secolo.

Keywords

Last checked: 2015-02-02 10:00