060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
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Date: from 2015-03-14 to 2015-04-29

Opening times

Dal 14 marzo al 26 aprile 2015 (prorogata al 29 aprile 2015)
Da martedì a domenica ore 10.30-19.30
Chiuso lunedì

La biglietteria chiude un'ora prima

N.B. per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli    Avvisi 

Held in

Address

Address: Via Nizza, 138
Zone: Quartiere Salario (Roma nord)
Si può accedere anche da via Reggio Emilia 54

Information

MACRO
 - Intero: € 13,50
 - Ridotto: € 11,50
 Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
 - Intero: € 12,50
- Ridotto: € 10,50

MACRO + MACRO Testaccio (valido 7 gg. per 1 solo ingresso a sito)
- Intero: € 14,50
- Ridotto: € 12,50
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
- Intero: € 13,50
- Ridotto: € 11,50

Tel. +39 06 671070400

Contacts

Description

Mostra dell’artista spagnola Amparo Sard la cui ricerca, incentrata sul tema dell’identità, si realizza attraverso mezzi diversificati - il disegno, la fotografia, l’installazione, il video e ultimamente anche la scultura - con i quali è possibile raccontare le complesse dinamiche esistenziali da lei affrontate.

Tuttavia, la peculiare tecnica che l’ha resa celebre a livello internazionale è quella della punzonatura su carta, con cui la superficie bianca della carta è intaccata dal traforo dell’ago che disegna le forme e i volumi, creando effetti di chiaroscuro che emergono come in un bassorilievo. In maniera poetica, paziente e anche ossessiva, la Sard tesse le sue immagini dando vita a fogli in cui convivono bellezza e fragilità, compiutezza e allarme.

La superficie forata perde la sua consistenza e diventa fragile, così come l’uomo quando si trova di fronte alle sue paure più intime o quando deve fare i conti con le conseguenze delle sue azioni.

Gli ultimi lavori dell’artista spagnola sono imperniati, in particolare, sul tema dello sdoppiamento e del limite (tra istinto e impulso) e trovano la loro forma ideale nella scultura. Le nuove opere in fibra di vetro sembrano prolungamenti artificiali di un corpo naturale, in particolare gli arti recisi suscitano un senso d’angustia e giocano sull’ambiguità degli oggetti privi di vita.

In un percorso che si snoda tra originali opere su carta perforata, sculture, video, Amparo Sard realizza al MACRO un progetto espositivo pensato appositamente per il museo.

La mostra LIMITS, che riflette sui confini dell’essere umano e dell’identità in continuo mutamento, è suddivisa in tre diversi momenti. La prima sala contiene disegni realizzati con gli spilli e grandi opere su carta - in cui l’artista si autorappresenta in modo particolare, smontando e rimontando parti del suo corpo come fossero abiti, la seconda sala ospita quattro video - With the water to the neck (2014), Second mistake (2008), The Lifeguard (2012), Hauptpunkt (2013), la terza sala accoglie la grande scultura in fibra di vetro Limits, che dà il titolo alla mostra. La scultura, costellata interamente da buchi circolari in grado di proiettare le proprie sagome sulle pareti circostanti, è una sorta di cerchio realizzato da due braccia che si stringono, si contorcono, si avvinghiano, e che allo stesso tempo sembrano ambiguamente in procinto di difendersi o di farsi del male.

Amparo Sard (Palma de Mallorca, Spagna, 1973), è tra le artiste spagnole più significative sulla scena artistica contemporanea. Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private e sono state acquistate da alcuni tra i più importanti Musei, sia negli Stati Uniti che in Spagna (MOMA – New York, Guggenheim – New York, Casal Solleric – Palma de Mallorca, Museo di Arte Contemporanea di Murcia, Museo ABC – Madrid).

L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è sostenuta dal Governo delle Isole Baleari con l’Istituto di Studi Balearici in collaborazione con la Galleria Paola Verrengia di Salerno, che rappresenta l’artista in Italia.

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