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Date: 2017-08-30

Opening times

dalle ore 21.30 - Le date e gli orari sono suscettibili di variazioni

Held in

Address

Address: Lungotevere Castello
Zone: Rione Borgo (Castel Sant'Angelo) (Roma centro)

Information

ingresso libero

Gli incontri si terranno anche in caso di pioggia

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Description

Ore 21.30

Valerio Callieri presenta il suo romanzo “Teorema dell'incompletezza” (Feltrinelli Edizioni), vincitore del Premio Italo Calvino 2015.

Due fratelli indagano sulla morte del padre, ex operaio Fiat ucciso nel suo bar di Centocelle durante una rapina. A raccontare è il più giovane, che scopre una misteriosa dedica in codice – “Non lasciarmi sola, Clelia1979” – sul retro di una cornice. Si apre così uno spiraglio sul passato insospettabile del padre. Dietro all’immagine del barista ironico e tifoso della Roma emerge uno sconosciuto segnato da segreti e contraddizioni che affondano negli anni della contestazione e della lotta armata. Tito, il primogenito, di quel passato è certo: ha raccolto con scrupolo le prove che dimostrano come il padre abbia sempre fatto la scelta più onorevole, dalla parte dello Stato. Il minore invece, tormentato dai dubbi, si trova a fare i conti con il fantasma del padre, che gli appare in forme e visioni sempre più allucinate per dire la sua storia e mostrare una strada verso la possibile verità sul suo omicidio.

I due fratelli – che da anni non si parlano, schierati su versanti ideologici opposti – sono costretti a collaborare, diffidano l’uno dell’altro, si rinfacciano colpe, si passano alcune informazioni ma ne omettono molte altre. Il maggiore, un poliziotto convinto protagonista dei fatti avvenuti alla Diaz e a Bolzaneto, è aiutato dall’accesso a documenti riservati dei servizi segreti attorno agli anni di piombo; il minore ha al suo fianco due amici scalcagnati e irresistibili. E poi c’è Elena, un’hacker che lo accompagna con intuito e rigore matematico nella ricerca dell’assassino, sciogliendo la sua cronica incapacità di decidere e spingendolo oltre l’indolenza e la paura. Per svolte inaspettate, supposizioni e disvelamenti, la domanda “chi ha ucciso il padre?” trascina il lettore in un groviglio di colpe e responsabilità dove, in un crescendo hitchcockiano, sembra impossibile giungere alla verità. E, più che mai, essere in grado di dimostrarla.

Valerio Callieri, al suo esordio, dà prova di uno stile personalissimo, ironico e denso, costruendo un romanzo carico di tensione, conflitti, colpi di scena, eppure vivo del desiderio di ridere e amare. Un’indagine che colpisce dritto al cuore dei nostri ieri e dei nostri domani.

Abbiamo bisogno di stupidi sorrisi per dimenticare il tempo.

Valerio Callieri è nato a Roma nel 1980. Si è laureato all’università La Sapienza con una tesi in Sociologia delle comunicazioni di massa. Ha frequentato la scuola Holden di Torino. Ha fatto il cameriere, lo story-editor, l’analista della stampa, l’autista e l’assistente alla regia sui set cinematografici. Ha scritto e diretto il documentario I nomi del padre. Vive a Ciampino, al margine del raccordo anulare e degli aerei in decollo. Feltrinelli ha pubblicato Teorema dell'incompletezza (2017; vincitore del Premio Italo Calvino).

L’incontro è a cura di Margherita Schirmacher e realizzato grazie all’idea e col contributo di Flavio Paioletti di Altroquando.

Ore 22.00

Andrea Montesano presenta il suo saggio Psicologia del Rock (Alpes Italia Edizioni), insieme al cantautore e scrittore Jacopo Ratini.

Cosa c'entra la psicologia con il rock? Quali motivazioni psicologiche ci spingevano all'ascolto di un genere musicale a 15 anni? E cosa accade quando il mondo della musica incontra quello dell'adolescenza? A queste e altre domande cerca di dare risposta questo volume, accompagnando il lettore lungo un percorso che conduce in territori inesplorati, attraverso una nuova prospettiva. La musica è per l'adolescente un linguaggio per conoscere e conoscersi. Come attivatore e contemporaneamente recipiente di sentimenti ed emozioni, è una delle espressioni attraverso cui l'adolescente cerca risposte al bisogno di affermazione e costruzione della propria identità. Nel passaggio da ascoltatore passivo ad attivo (heavy music user) emerge la funzione e l'importanza che la musica ha nella crescita e nello sviluppo psico-sociale dell'adolescente: non una realtà lontana e distante, ma uno spazio personale di riflessione rispetto ai tanti quesiti che affiorano in questa fase evolutiva. Così in un gioco d'onda rock, il mondo dell'adolescenza e quello della musica si compenetrano evolvendo in una tensione armonica. Introduzione di Zbigniew Formella e prefazione di Romeo Lippi.

L’incontro è a cura di Margherita Schirmacher.

Il programma potrà subire variazioni

Altri contatti:
https://www.facebook.com/LetturedEstate/

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