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Roma Capitale
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Date: 2016-09-14

Opening times

Mercoledì 14 settembre 2016
alle ore 20.30

Held in

Addresses

Address: Via Francesco Crispi, 24
Zone: Rione Campo Marzio (P.Spagna-P.Popolo-Pincio) (Roma centro)
Disabled access: Via Zucchelli, 7
Zone: Rione Colonna (Pantheon-Montecitorio-Barberini) (Roma centro)
E’ necessario richiedere l’apertura dell’accesso disabili, citofonando in via Crispi, 24 oppure telefonando ai numeri della Galleria: 06 4742848; 06 4742909

Information

Biglietto unico comprensivo di ingresso alla Galleria, visita alla Mostra e partecipazione alla conferenza:
 - Intero: € 7,50
- Ridotto: € 6,50

Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
 - Intero: € 6,50
- Ridotto: € 5,50

Gratuità e riduzioni

Info e prenotazione obbligatoria
Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

Numero partecipanti: max 40 posti

Modalità di partecipazione: Booking required

Contacts

Description

Incontro a cura di Vanni Gandolfo e Valeria Della Valle in occasione della mostra    Roma Anni Trenta. La Galleria d’Arte Moderna e le Quadriennali d’Arte 1931 - 1935 - 1939 in corso in Galleria. Produzione Istituto Luce-Cinecittà.

Il film documentario si presenta come un viaggio attraverso la bonifica della lingua italiana tentata dal regime fascista. La storia poco conosciuta di un esperimento destinato a fallire. Il documentario analizza le parole del duce, l’indottrinamento dell’infanzia, la repressione di tutto ciò che era diverso rispetto all’ideale dell’ "italiano nuovo" che doveva adeguarsi al dogma di “credere, obbedire, combattere”.

L'Italia della Marcia su Roma è un paese povero e ignorante che parla una miriade di dialetti e ME NE FREGO! parla di questo, di un esperimento di manipolazione messo in atto per uniformare la lingua degli italiani, dimenticandosi che la lingua delle persone non è una divisa che si indossa. Dal 1931 il Luce abolisce la presa diretta, che viene sostituita da una voce narrante ufficiale, la voce del regime.

Questi rarissimi documenti sono il centro di ME NE Frego!, contraltare di un insieme di voci, propaganda e citazioni da testi d'epoca, che raccontano la follia dell’altra inevitabile disfatta del regime, quella sulla lingua degli italiani.

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